venerdì 16 novembre 2007

Sulle strade del jazz

Il jazz è una musica bellissima, ma che purtroppo è considerata spesso come genere d'elite, difficile da comprendere e, diciamocelo, un po' noioso. E pensare che tutto era cominciato nel modo più umile possibile, con gli schiavi africani che, pur nelle condizioni disumane delle stive delle navi negriere, cercavano di mantenere ricordo delle proprie musiche cantandole. Poi il jazz ha rappresentato tante cose diverse: tra le altre, una musica di ribellione, un modo per dire ai bianchi che i neri, e stiamo parlando degli Stati Uniti degli anni '50, erano capaci di grandi cose. Sono arrivati Miles Davis, Thelonious Monk, John Coltrane, Charlie Parker, a spiegare che la vera musica americana, uno dei prodotti migliori di quella cultura, è stata partorita da immigrati, da gente lasciata ai margini della società.
Il jazz è ritmo, ballo, gioia di vivere, libertà nella sua improvvisazione.

Allora, per far capire questi concetti, abbiamo deciso di affidarci alle parole, e soprattutto alle note, di tre musicisti jazz: Paolo Frigerio, Fabio Rigamonti e Mario Manduci. Con i loro strumenti, e con la loro passione, ci racconteranno la storia di questo genere, tra aneddoti e standards (i pezzi più famosi, che ogni musicista deve avere nel suo bagaglio e che può reinterpretare a piacere).


Vi aspettiamo
Giovedì 29 Novembre, dalle 21
presso la sala concerti di Amici della Musica
in via Volta 269 (sotto la ASL), Calusco

ingresso ad offerta libera

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